1. Contenuto della pagina
  2. Menu di sezione
Contenuto della pagina

Comunicato stampa

 

Nuovo monumento ai Caduti, la Giunta approva il progetto esecutivo

 

Un'opera d'arte che sarà collocata nella piazza centrale di Lissone, un segno tangibile che corrisponde alla volontà di trasmettere la memoria della tragedia dell'ultima Guerra Mondiale ed onorare i Caduti della Resistenza e per la Libertà.

 

La Giunta Comunale ha deliberato l'approvazione del progetto esecutivo relativo alla realizzazione del "Monumento ai caduti della Resistenza e per Libertà - Dalla Libertà Fiorisce Nuova Vita", realizzato dall'architetto Lara Valtorta sulla base del bozzetto redatto da Ermes Meloni e presentato in Comune dalla Famiglia Artistica Lissonese.

 

La realizzazione della scultura, già approvata dalla Sovrintendenza, entra ora nel suo iter conclusivo che si prevede possa essere ultimato entro il 25 aprile con l'inaugurazione del monumento e la presentazione del suo significato alla cittadinanza. L'opera sarà collocata in piazza Libertà alla base della torre di Palazzo Terragni che ospita il sacrario ai caduti e dove nei decenni scorsi era già stata posta una scultura dedicata ai Caduti di tutte le guerre.

 

L'idea primaria, empirica, di rappresentare il concetto di libertà nasce da Ermes Meloni, artista, scultore, direttore artistico della Famiglia Artistica Lissonese; la verifica geometrica con definizione di misure e volumi adeguati è un'elaborazione, attuale,di Natalino Longoni, disegnatore e scultore che opera all'interno dell'associazione culturale da molti anni, primo collaboratore di Ermes, coadiuvato da altri artisti e soci della FAL.

 
Il nuovo Monumento nel contesto di Palazzo Terragni

Secondo l'interpretazione dell'artista, il monumento dovrebbe essere un cenotafio, una tomba vuota, ma ricca di significato: un inno allo spirito di libertà, non retorica, ma lealtà dignità e giustizia.

 
 

Il monumento sarà composto da un recinto sacro che costituisce la base dell'opera da cui si impostano due elementi verticali contrapposti: gli steli, quali simbolo di libertà.

 

Tra i due elementi verticali, alla base, si inseriscono gradini di pietra grezza lavorata, da cui nasce l'albero; idealmente si tratta di un percorso che dal livello del suolo porta alla libertà. L 'albero, sinonimo di vita e spirito di libertà, saràrealizzato in tondini in ferro ed emergerà tra i due elementi verticali innalzandosi in cerca di luce e libertà.

 

La luce è un elemento significante: di giorno il gioco delle ombre dell'albero sullo sfondo prodotto dal vibrare della luce e dei raggi solari, all'imbrunire e di notte uno spot di luce a fascio si irradierà dalla base dell'albero, quasi sprigionandosi dall'albero stesso.

 

Il monumento, andando ad occupare lo spazio tra l'ingresso di Palazzo Terragni e la Torre, si pone come elemento in dialogo con l'architettura razionalista alla sue spalle. Con Palazzo Terragni vuole costituire una relazione spaziale e simbolica: forme semplici, geometriche, determinate da proporzioni auree riprendono i rapporti spaziali del Palazzo andando a determinare il Monumento, che si relazionerà idealmente anche con il Sacrario dei Caduti già presente all'interno della Torre stessa.

 

L'opera si compone di una struttura portante da realizzarsi in acciaio corten, costituita da due piedritti, di larghezza 68 cm, altezza 170 cm e profondità 4 cm saldati in opera su una piastra avente funzione di basamento dell'intera scultura, anch'essa in acciaio corten. Tale materiale è stato scelto in quanto già utilizzato per realizzare elementi di arredo urbano ed è già presente all'interno del contesto di Piazza Libertà. Al centro delle lastre in corten, dal basamento in granito, si ergono dei gradini in pietra scura.

 

Infine, i due piedritti si configurano come elementi slanciati che contengono al loro interno il vero e proprio elemento scultoreo, l'albero. Quest'ultimo verrà realizzato in tondini in ferro filettati, bruniti per evitare ossidazioni e modificazioni derivanti dagli agenti atmosferici. Tale struttura avrà altezza complessiva massima di 290 centimetri.

 

Lissone, 19 Marzo 2018

 

 
 
Ultima Modifica: 31/10/2022