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LISSONE PER LA LEGALITA' 2013

LISSONE PER LA LEGALITA' 2013

E' opinione diffusa e condivisa che negli ultimi anni la cultura della legalità e il rispetto del bene comune nella società cui apparteniamo abbiano subito un progressivo declino; è compito delle istituzioni promuovere l'etica della responsabilità, ricercare un dialogo approfondito con i cittadini e sollecitarne la partecipazione alla vita pubblica, offrendo allo stesso tempo opportunità e strumenti per battere il malaffare e la criminalità.
 

 

L'Amministrazione comunale, anche alla luce dei principi costituzionali di libertà, di uguaglianza, di solidarietà, di giustizia su cui si fonda lo Statuto del nostro Comune, ha deciso di dare spazio a un progetto forte e impegnativo, scegliendo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, in particolare i giovani, sul tema della legalità e del rispetto  delle regole.

 Il ruolo della cultura e della scuola è indispensabile per la formazione di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, per l'eliminazione della corruzione e per impedire la diffusione della criminalità organizzata,offrendo spunto per la rinascita di una coscienza civile. Si è quindi cercato di proporre alla cittadinanza un programma ambizioso e articolato, con uno sviluppo biennale ed alcune proposte specifiche rivolte alle scuole, arricchito da spettacoli teatrali, proiezione di documentari, tavole rotonde, incontri con testimoni.

L'auspicio è che ogni cittadino si senta personalmente e direttamente coinvolto ed invitato a portare, attraverso la partecipazione, il proprio contributo alla vita pubblica della città.

La Giunta comunale, accogliendo una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale,  ha aderito all'associazione Avviso Pubblico, nata nel 1996 per riunire e rappresentare le Regioni, le Province e i Comuni impegnati nel diffondere i valori della legalità e della democrazia.
Questo atto vuole testimoniare l'impegno civile  cui sono chiamate le istituzioni, di ogni ordine e grado, e sottolineare il loro ruolo di stimolo, di coordinamento e di sostegno all'azione di contrasto alla criminalità .   

Parallelamente si vuole qualificare una nuova classe dirigente, che sta seriamente lavorando, pur tra mille ritardi e difficoltà: una leva di amministratori e amministratrici che, al di là dell'appartenenza politico - ideologica, colloca il bene comune al di sopra delle proprie posizioni, si cimenta con l'etica della responsabilità, ricerca un dialogo con i cittadini e ne sollecita la partecipazione.  A tale classe dirigente spetta oggi il compito di "organizzare la legalità", offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarsi all'invasione del contropotere criminale

 
 
 

 
 
 

 
Ultima Modifica: 31/10/2022