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VERKEHRSZEICHEN UND SIGNALE

WINFRED GAUL: 1961-1972

 WINFRED GAUL - VERKEHRSZEICHEN UND SIGNALE Segni e segnali stradali

28 giugno - 27 luglio 2014

PIANTERRENO

INAUGURAZIONE  sabato 28 giugno 2014  ore 18:30

a cura di ALBERTO ZANCHETTA

INGRESSO LIBERO  

 
 

 Winfred Gaul [Düsseldorf, 1928 - Kaiser-swerth, 2003] partecipò a tre edizioni dello storico Premio Lissone, nel '57, nel '59 e nel '61 con opere caratterizzate da una gestualità segnico-materica che seguiva l'evoluzione biologica dell'Informale e dell'Espressionismo astratto. Nel 1962 un suo "Segnale stradale" venne collocato alla periferia di Milano, lungo la strada che collegava la città meneghina a Monza; l'opera, facente parte del ciclo deiVerkehrszeichen und Signale, attestava la volontà da parte dell'artista di ridefinire l'estetica del contesto urbano.

La mostra dedicata a Winfred Gaul intende mettere a fuoco la ricerca pittorica che seguì l'esperienza del premio Lissone, quando cioè l'artista si affrancò dall'esperienza dell'Abstraction lyrique per rivolgersi a una pittura piatta e inespressiva che nell'arco di un decennio - dal 1961 al 1972 - diede vita ai Verkehrszeichen und Signale ("Segni & Segnali Stradali") ciclo pittorico che è unanimemente considerato come il più famoso e importante di Gaul. La serie dei Signalbilder appare oggi come un unicum nella sua parabola artistica, non solo per via della geometria adamantina dei soggetti ma perché è stata l'unica serie programmatica dell'artista.

Affascinato dai pannelli multicolori e dal repertorio iconografico della segnaletica stradale, Gaul iniziò i Verkehrszeichen und Signale per decontestualizzare e reinventare i codici del paesaggio urbano. Concepiti come "forma d'arte concreta in un contesto popolare", i segnali di Gaul creavano un parco visivo e oggettuale che destrutturava l'organizzazione sociale. All'epoca in cui vennero realizzati, l'artista viveva a Roma, contesto che influì non poco sulla sua ricerca pittorica: «Roma è l'unica città che, grande e antica da sempre, è ancora attiva. In ciò ritengo che consista la ragione per cui i segnali dei tempi moderni mi hanno colpito con una violenza assai più aggressiva che in qualsiasi altra metropoli».Pur rivolgendo la sua attenzione alla civiltà di massa, Gaul perseguiva obiettivi che si discostavano dai pittori pop dell'epoca. Con un atteggiamento diametralmente opposto, Gaul non si limitava a prelevare e a riprodurre i simboli della strada, li plagiava con il proprio stile, assecondando così una teoria assolutamente personale. Gaul era convinto che i segni astratti che connotavano il linguaggio della strada fossero sì riconoscibili per convenzione ma che il guidatore o i pedoni fossero diventati insensibili a quelle indicazioni, giacché le conoscevano a memoria ed erano quindi indotti a ignorarle o a darle per scontate. Gual reagiva quindi a quella presunta "comunicazione istantanea" trasformando i simboli e i divieti in una realtà del tutto nuova.

Dagli anni Sessanta in avanti Gaul dedicò tutta la sua vita a tematizzare l'idea della pittura come unica pratica possibile; sondando le tecniche e l'ampia gamma di materiali a disposizione, l'artista testava i limiti della pittura,le sue determinazioni e le sue declina-zioni. «L'oggetto della pittura è la pittura stessa» aveva detto, specificando che «oggetto è anche un argomento». Interessato a capire in che modo la pittura poteva rinnovarsi e continuare a emozionare il pittore, Gaul inseguiva le sue sollecitazioni direttamente all'interno del campo cromatico.

Incontentabile e incontenibile, l'artista affrontava l'insolubile "problema-pittura" sotto ogni aspetto, da ogni prospettiva o angolazione possibile. La mostra ordinata al Museo d'Arte Contemporanea di Lissone non è dunque una semplice retrospettiva bensì un focus che intende analizzare e celebrare il decennio che consacrò la ricerca di Winfred Gaul a livello internazionale.

Info

museo@comune.lissone.mb.it
tel. 039 7397368 - 039 2145174
 

Orari

Martedì, Mercoledì e Venerdì  15.00 - 19.00
Giovedì  15.00 - 23.00
Sabato e Domenica  10.00- 12.00  / 15.00 - 19.00

 

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco
Tel. +39 02 36755700 - anna.defrancesco@clponline.it


Alcune delle opere in mostra:

Winfred Gaul, Four Little Roses, 1962, pannello autostrada Milano-Monza.
Winfred Gaul, Four Little Roses, 1962, pannello autostrada Milano-Monza
 
Winfred Gaul, Four little roses IV, 1966, acrilici su tela, 120x90 cm.
Winfred Gaul, Four little roses IV, 1966, acrilici su tela, 120x90 cm.
Winfred Gaul, Oben und Unten, 1963, olio e smalto su tela, 100x120 cm.
Winfred Gaul, Oben und Unten, 1963, olio e smalto su tela, 100x120 cm.
Winfred Gaul, 1964, HÃnde hoch, 1964, olio, smalto e matita su tela,  100x100 cm.
Winfred Gaul, 1964, HÃnde hoch, 1964, olio, smalto e matita su tela, 100x100 cm.
 
 
Ultima Modifica: 31/10/2022