Comunicato stampa

 

A Palazzo Terragni l’iniziativa in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Nella XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che ogni anno si celebra il 21 febbraio, anche il Comune di Lissone ha scelto di contribuire a sensibilizzare le giovani generazioni e la cittadinanza sui temi della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata, con particolare riguardo agli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente di prevenzione e di repressione delle mafie, attraverso il coinvolgimento degli studenti degli istituti scolastici lissonesi in una manifestazione che si è svolta nell’Auditorium  di Palazzo Terragni. Nel corso della cerimonia sono stati letti i nomi delle vittime di mafia da parte del luogotenente e comandante della Stazione dei carabinieri di Lissone Roberto Coco, del sindaco Laura Borella, del vicesindaco Giovanni Camarda e dell’assessore Carolina Minotti.

“Questo è un momento di riflessione e impegno per la nostra comunità, in cui siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per combattere le mafie e promuovere una cultura di legalità e giustizia. L'educazione - ha dichiarato il sindaco Laura Borella - è la chiave per contrastare il crimine organizzato. Solo insieme possiamo far sì che le vittime non siano mai dimenticate e che la legalità e la giustizia prevalgano sempre sulla criminalità organizzata. Per questo ringrazio di cuore gli insegnanti e gli studenti per essere qui oggi in occasione di questa importante ricorrenza”.

“Solo ricordando possiamo diffondere la consapevolezza su questo fenomeno terribile che negli anni si è insidiato nella nostra società, promuovendo la cultura della legalità e la memoria antimafia. La lettura dei nomi e dei cognomi delle vittime innocenti delle mafie come se fosse un lungo e interminabile rosario civile - ha aggiunto il vicesindaco Camarda - è un invito a mantenerle vive nella memoria collettiva. Ogni piazza oggi, ogni città e il nostro auditorium diventano luoghi di ricordo e denuncia, ma anche di speranza per un futuro di pace, giustizia e libertà”. 

 

Lissone, 21 marzo 2023


 
Ultima Modifica: 21/03/2023