1. Contenuto della pagina
  2. Menu di sezione
Contenuto della pagina

Comunicato stampa

 

Ordinanza di rimozione dei manufatti nell'area verde fra le vie Chiesa e Battisti

 

Ripristinare lo stato dei luoghi nell'area verde situata tra le vie Damiano Chiesa e Cesare Battisti, rimuovendo i manufatti ed i relativi scarichi presenti sul terreno. Un'azione che dovrà essere eseguita entro 30 giorni, al termine dei quali in mancanza di un intervento il Comune procederà ai sensi di legge.

È questo quanto disposto nei giorni scorsi dall'ordinanza firmata dal dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio, Paola Taglietti, nella quale si fa riferimento al sopralluogo effettuato dalla Polizia Locale lo scorso 27 dicembre 2019 proprio nell'area verde situata nei pressi di Piazzale degli Umiliati e di proprietà privata.

Nel corso del sopralluogo era stato riscontrato scarico di acque nel campo adiacente la via Damiano Chiesa su proprietà privata, stanziamento di automezzi e camper, allacciamento alla fornitura pubblica di acqua, allacciamento mediante contatori alla distribuzione di energia elettrica e l'immissione degli scarichi correlati agli automezzi e camper direttamente sul suolo, senza recapito in fognatura pubblica.

Situazioni che contrastano con le norme in materia ambientale - che vietano espressamente lo "scarico sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo di acque reflue" - e con quelle relative alle nuove costruzioni, che anche in caso di manufatti o fabbricati leggeri devono essere "previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore".

Già nel corso del mese di gennaio l'Amministrazione Comunale aveva incontrato i proprietari dell'area, chiedendo l'immediato ripristino dei luoghi. Inoltre, l'area figura come "Agricola" e risulta all'interno della perimetrazione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del PGT vigente e in salvaguardia.

In data 24 gennaio era stato dato avviso dell'avvio del procedimento per il ripristino dello stato dei luoghi dell'area, ma nei termini indicati la proprietà non ha depositato la documentazione utile a dimostrare l'avvenuto ripristino dello stato dei luoghi né altro genere di memoria partecipativa al procedimento.

Spetterà quindi alla proprietà, a propria cura e spese, il ripristino dello stato dei luoghi dell'area a verde, entro il termine di 30 giorni.

"L'ordinanza rappresenta una risposta concreta ed efficace relativa ad un'occupazione irregolare, con l'utilizzo di aree non idoneamente attrezzate per la sosta di caravan e roulotte - affermano il Sindaco, Concettina Monguzzi, e l'assessore alla Pianificazione Territoriale, Antonio Erba - Tali situazioni contribuiscono al deturpamento di luoghi salvaguardati dal Piano di governo del territorio ed infondono nella cittadinanza un senso di insicurezza. Per questi motivi l'Amministrazione ha il dovere di intervenire con misure volte a impedire la proliferazione di insediamenti abusivi, anche ricorrendo ad azioni che mirino al ripristino della legalità e dell'igiene pubblica".

 

Lissone, 13 Febbraio 2020


 
Ultima Modifica: 31/10/2022