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Obbligo di denuncia delle tartarughe d'acqua (Trachemys scripta)

Entro il 31 agosto 2019

 
Tartaruga d'acqua

Il decreto legislativo n° 230 del 15 dicembre 2017, entrato in vigore il 14 febbraio 2018, definisce interventi e controlli riguardo il possesso di animali esotici invasivi, per prevenire e limitare il rischio di abbandoni che potrebbero arrecare danni alla biodiversità.

È pertanto vietata la commercializzazione, la riproduzione, l'introduzione sul territorio nazionale, e il rilascio in natura delle tartarughe d'acqua.

 
 

Cosa deve fare chi possiede tartarughe d'acqua

È ancora possibile continuare a detenere specie esotiche invasive come animali da compagnia, ma a condizione di denunciare il possesso dell'esemplare. Qualsiasi specie e sottospecie deve essere denunciata al Ministero dell'Ambiente entro il 31 agosto 2019 (rif. normativo art. 3 del Decreto Legge 25 luglio 2018, n. 91 in materia di "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative).

 

Come identificare la sottospecie della tua Trachemys scripta:

Immagine tartarughe d'acqua
 

La dichiarazione di possesso è obbligatoria (ma del tutto gratuita). Basta compilare il modulo e inviarlo al Ministero dell'Ambiente.

La denuncia di possesso deve avvenire allegando una copia del documento di identità, tramite:

  • PEC all'indirizzo: pnm-II@pec.minambiente.it
  • raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo: Ministero dell'Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II, Via Cristoforo Colombo n. 44 - 00147 - Roma
  • fax al numero: 06-57223468

L'attestazione dell'invio autorizza automaticamente il proprietario a continuare a detenere il proprio animale da compagnia.

 
 

Raccomandazioni per la corretta detenzione

 

Per saperne di più

L'Unione Europea co-finanzia il progetto Life ASAP che ha l'obiettivo di ridurre il tasso di introduzione delle specie aliene invasive sul territorio italiano e mitigarne gli impatti.

 
Ultima Modifica: 31/10/2022