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CARLO BERNARDINI CATALIZZATORE DI LUCE

Miniaturizzazione particolare locandina dell'evento

Martedì 16 dicembre 2009, ore 18.30

Programma della serata
 
▪ Incontro con gli artisti, i collezionisti, i donatori e gli sponsor
▪ Esposizione delle opere della collezione acquisite nel corso degli ultimi anni
▪ Prospettive future aspettando il 2009
▪ Accensione dell'installazione esterna "Catalizzatore di luce" dell'artista Carlo Bernardini


INGRESSO LIBERO
 
L'esposizione dell'installazione ambientale "CATALIZZATORE DI LUCE" nello spazio esterno al Museo d'Arte Contemporanea prosegue fino al 1° febbraio 2009

 
 

Per la serata di martedì 16 dicembre 2008 è in programma presso il Museo d'arte contemporanea di Lissone un importante momento di incontro tra Amministrazione Comunale, artisti, sponsor, donatori, collezionisti e tutti coloro che sino ad oggi hanno sostenuto e creduto nella realtà museale della Città, unica sede espositiva dedicata all'arte contemporanea e riconosciuta dalla Regione Lombardia entro i confini della nuova Provincia di Monza e Brianza.

 

In tale occasione, oltre a fare il punto della situazione su quanto è stato fatto e su quanto ancora si farà attraverso la presentazione delle prospettive per la programmazione artistica dell'anno 2009, ci sarà l'inaugurazione dell'installazione luminosa ambientale "Catalizzatore di luce" dell'artista contemporaneo Carlo Bernardini.

 

Un grande intervento di luce nello spazio esterno al Museo d'arte contemporanea di Lissone, un disegno spaziale che tagliando il vuoto tra i due edifici gemelli si impone a livello aereo come una forma illusoria.
Teso a trasformare lo spazio da contenitore dell'opera a forma aperta e "permeabile", il progetto si attua attraverso un disegno mentale materializzato dalla luce fisica della fibra ottica.

 

La trasformazione dello spazio e la percettività visiva animano tutta la ricerca di Carlo Bernardini. Le sue installazioni sperimentali con le fibre ottiche cambiano la percezione dello spettatore modificandone le coordinate visive relative all'ambiente reale.
Esse si possono osservare come forme triangolari o romboidali tipiche di un espressionismo libero dello spazio con cui l'artista opera, disegni in negativo di linee di luce nell'ambiente buio così come su un foglio scuro. Il vuoto nella massa plastica dell'installazione privilegia la trasparenza della forma sul paesaggio, quest'ultimo chiamato così ad essere visivamente parte integrante del volume stesso.

 

Se lo spazio esterno al Museo sarà dedicato all'intervento di luce di Carlo Bernardini, l'interno dell'edificio vedrà l'esposizione e la valorizzazione di una parte della prestigiosa Collezione permanente costituita dalle opere acquisite negli ultimi anni. Un'occasione per mostrare quindi al pubblico la molteplicità e la ricchezza di una collezione costantemente in crescita e in aggiornamento, specchio delle sperimentazioni artistiche più diverse.
Un momento anche di incontro e di scambio con gli artisti contemporanei protagonisti, con i collezionisti che hanno donato alcune opere affinchè potessero essere viste e fruite da un pubblico più ampio, con gli sponsor, che con la loro preziosa sensibilità artistico-culturale hanno da sempre creduto e sostenuto la realtà museale lissonese.

 

Come sottolinea l'Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali della Città di Lissone Daniela Ronchi, "L'evento del 16 dicembre costituirà una grande momento di incontro ai fini di un maggior radicamento della sede museale nel territorio, nonché di un maggiore coinvolgimento della cittadinanza all'interno della ricca attività programmatica. Con l'installazione ambientale di Carlo Bernardini l'arte contemporanea oltrepasserà le costrette barriere architettoniche dell'edificio museale, divenendo parte integrante della vita pubblica. Un grande appuntamento che si colloca in prossimità delle Festività Natalizie e che rappresenterà un momento di ringraziamento, ma anche di confronto e di scambio con le differenti realtà culturali, sociali ed economico-produttive del territorio".

 

Biografia

CARLO BERNARDINI è nato a Viterbo nel 1966. Vive e lavora a Roma e a Milano. Si e` diplomato nel 1987 all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1997 ha pubblicato il saggio teorico sulla "Divisione dell'unità visiva" edito da Stampa Alternativa. Ha vinto per 2 volte nel 2000 e nel 2005 il premio "Overseas Grantee" della Pollock Krasner Foundation di New York, e nel 2002 il premio Targetti Art Light Collection "White Sculpture". Attualmente insegna Installazioni Multimediali presso l'Accademia di Belle Arti di "Brera" a Milano. L'attenzione di Carlo Bernardini è rivolta al rapporto dialettico tra la linea e il monocromo, quali momenti diversificati della concezione raffigurativa spazio-luce. Il meticoloso percorso di astrazione è una graduale ricerca sull'elemento della linea per conquistarne l'essenza, quasi un voler tracciare l'invisibile. La sua ricerca visiva s'incentra oggi sul concetto di trasformazione percettiva dello spazio attraverso opere tese fra dimensione scultorea ed installativa. Le installazioni ambientali, realizzate con fibre ottiche e superfici elettro-luminescenti creano uno spazio di luce architettonico mentale, incorporeo ma visibile, che cambia totalmente la funzione e la struttura dell'ambiente reale. La luce crea un disegno nello spazio, un disegno che cambia secondo i punti di vista e secondo gli spostamenti dello spettatore, che si trova a vivere dentro l'opera. Ha realizzato sculture pubbliche permanenti in acciaio inox e fibre ottiche in diverse città italiane, nel 2003 le grandi sculture presentate temporaneamente a Roma in Piazza del Campidoglio per il Semestre di presidenza italiana nell'Unione Europea, nel 2008 l'opera permanente presso l'Aeroporto di Brindisi, grandi installazioni ambientali in fibre ottiche in esterno come Valencia alla Ciudad De Las Artes Y Las Ciencias, a Reggio Emilia ai Chiostri di S.Domenico in occasione della mostra "2000 Anni Luce", a Padova in via Fiume ad angolo con il Palazzo della Ragione per "Accordi di Luce" e ad Ancona in Piazza Cavour per "Luci di Ancona". Le sue mostre personali recenti sono state nel 1998 "Accordi di Luce" Galleria Nazionale della Pilotta, Parma; 1999 Galleria Spaziotemporaneo, Milano; Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università "La Sapienza" Roma; "Light" Galeria Arsenal, Bialystok (Poland); 2000 Galleria L'Isola, Trento; 2001 Galleria Fioretto, Padova; 2002 Sculpture Space, Utica, New York; 2003 Galleria del Naviglio, Milano; Galleria Spaziotemporaneo, Milano; 2004 Museo Passo Imperiale, "Espaço permeável 2004", Rio De Janeiro; Galleria Milano, Milano; Galleria Bruna Soletti, Milano; Galleria Spazia, Bologna; 2005, Galleria Les Chances de l'Art, Bolzano; Il Sole Arte Contemporanea, Roma; Velan Centro Arte Contemporanea, Torino; 2006 Galleria Milly Pozzi, Como; 2007 Swing Space, LMCC, New York. Frà le principali mostre collettive si ricordano nel 1992 "Giovani Artisti a Roma 4", Palazzo delle Esposizioni, Roma; nel 1996 la partecipazione alla XII Quadriennale di Roma, Italia 1950 - 1990 "Ultime Generazioni", Palazzo delle Esposizioni, Roma; 1997 "Arte a Roma" Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma; 1998 "Nuove Contaminazioni" Galleria d'Arte Moderna, Udine; 1999 "Translacje" Collection De La Fin Du Siecle, Piotrkow Trybunalsky (Poland); 2000 "2000 Anni Luce" Galleria Parmiggiani, Reggio Emilia; "Thai - Italian Art Space 2000" Art Gallery Silpakorn University, Bangkok; 2001"Oriente d'Occidente" Museo Nazionale d'Arte Orientale, Roma; "Glimmers" Inner Spaces Multimedia, Poznan (Poland); "InPressione" Bovisa, Officine del gas AEM, Milano; 2002 "Light Accords-East of West" Nacional Gallery of Contemporary Art, Bangkok; XX Triennale di Milano, "Le città In/visibili", Palazzo della Triennale, Milano; 2003 "Targetti Art Light Collection" Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle, Varsavia, Chelsea Art Museum, New York; "Anteprima" XIV Quadriennale Nazionale d'Arte, Palazzo Reale, Napoli; "Enter Invito al Futuro" Premio Casoli - Galleria Spazia, Bologna; 2004 Barbara Behan Gallery, Londra; "Lumen" Galleria Fioretto, Padova; 2005 "FiloLuce" Museo della Permanente, Milano; "Fontana e la sua eredità" Palazzo Pirocchi, Castelbasso (TE); "56° Premio Michetti" Museo Michetti, Francavilla al mare (CH); Sculpture Now, "Sculpture in the Public Arena 2005/06", Main Street, Great Barrington, (Massachusetts USA); 2006 "Filophilo", Hotel de ville de Montrouge, Parigi; "Targetti Art Light Collection", "White Sculpture", MUAR, Museo Nazionale di Architettura Schusev, Mosca; "Light On", Artiscope, Bruxelles; 2007 "Come Along to the Future", Vychodoslovenská Galéria, Kosice (Slovakia); "Energy" Villa Ottello Savorgnan, Ariis di Rivignano; "International Light Workshop", Gallery A22, Budapest; 2008 "Digital Media", LA NAU - Universidad de Valencia, Valencia; "Drawing all over - the power of the line", Kunstverein KISS Kunst im Schloss Untergröningen Temporares Museum, Abtsgmünd Untergröningen (Stuttgart); "Tinab 2008" Castello di Praga, Praga.

 

 
Ultima Modifica: 22/05/2023