Per non dimenticare
Da diversi anni ormai l'Assessorato alla Cultura elabora un programma che accoglie al proprio interno una serie di spunti di riflessione per approfondire i risvolti di due tragiche ricorrenze, lo sterminio del popolo ebraico ed il dramma delle foibe, che hanno caratterizzato il secolo scorso; l'intento dell'Amministrazione è in piena sintonia con la volontà espressa dallo Stato Italiano, attraverso la recente istituzione di due ricorrenze ufficiali, il Giorno della Memoria ed il Giorno del Ricordo, di garantire che lo scorrere del tempo non permetta che il silenzio della memoria possa oscurare momenti che l'umanità non deve dimenticare.
Quest'anno vengono proposti un appuntamento commovente, incentrato sulla ricostruzione della figura di Anne Frank, la rivisitazione artistica di alcuni momenti di vita della comunità ebraica in Italia, e la visione di un film discusso e controverso che racconta un tragico e complesso episodio della guerra partigiana: occasioni di confronto e conoscenza che mi auguro possano offrire l'occasione per affermare il fermo e civile rifiuto di ogni forma di violenza e sopraffazione
Daniela Ronchi
Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali
GIORNO DELLA MEMORIA - 28 GENNAIO 2009 ore 21.00 Sala Polifunzionale
ANNE FRANK Per dare alla memoria un volto, un nome, una storia.
Fra il 1933 e il 1945 vennero trucidati sei milioni di ebrei: di questi oltre un milione e mezzo erano minorenni. Tra loro c'era una ragazza di 14 anni di Francoforte. Era nata nel 1929. E' morta di tifo e stenti nel campo di Bergen-Belsen.
Si chiamava Anne. Anne Frank.
Anne non può essere l'unica figura da piangere, non può divenire l'unica vittima, ma può rappresentare il volto concreto, le parole, il pensiero e i sentimenti di sei milioni di altre vittime che altrimenti rischiano di ridursi ad uno scarno elenco di nomi, date, luoghi di nascita e morte. Quindi, ancora una volta, ricostruiamo la vita e la storia di Anne, della sua famiglia e infanzia, ricordiamola leggendo le pagine del suo diario, guardando le immagini della sua vita e ricostruendo, attraverso testimonianze e documenti, gli ultimi mesi della sua esistenza, dalla cattura nell'alloggio segreto alla morte nel campo di Bergen-Belsen.
Lettura con immagini e musica a cura della Coop. Teatro Laboratorio di Brescia.
Ideata e condotta da Laura Mantovi
GIORNO DEL RICORDO - 14 FEBBRAIO 2009 ore 17.30 Sala Polifunzionale
PORZÛS - Un tragico episodio della Resistenza italiana
L'eccidio di Porzûs si riferisce allo scontro fratricida fra due brigate di partigiani, di diverso orientamento politico, avvenuto il 7 febbraio 1945 nel Friuli orientale. L'episodio, che costituisce uno dei momenti più controversi della Resistenza italiana ed è ancora oggi oggetto di studi e riflessioni, si inquadra nel contesto storico internazionale conseguente alla suddivisione dei confini e delle sfere di influenza degli Alleati.
Nasce dalle accuse, rivolte dal Comandante della Brigata Garibaldi ai membri della Divisione Partigiana Osoppo, di aver intavolato trattative con i nazifascisti per impedire l'annessione alla Jugoslavia dei territori del Friuli Venezia Giulia e Istria, accuse che si conclusero con la fucilazione dell'intera divisione partigiana.
Da questa drammatica vicenda il regista Renzo Martinelli ha ricavato nel 1997 il film che viene proiettato questa sera.
Mostra "IL GHETTO" dell'artista contemporaneo Max Marra
Museo d'Arte Contemporanea 12 dicembre 08 - 15 febbraio 09
La mostra comprende 28 opere dell'artista contemporaneo, già esposte nella scorsa estate alla Scuola Grande di S. Teodoro a Rialto, Brescia. Il percorso espositivo racconta con grande sensibilità la storia degli ebrei giunti in Italia, ed in particolare a Venezia, e della loro vita quotidiana, fino ad arrivare a tratteggiare il tragico epilogo iniziato con le persecuzioni, l'esodo e la deportazione e conclusosi con la soluzione finale.
Scarica la brochure dell'iniziativa "Per non dimenticare"Info: Biblioteca Civica Lissone
P.za IV Novembre, 2 Lissone
Tel. 039.7397461