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AMORI SBARRATI

Mostra fotografica di Francesca Ripamonti

 
miniatura locandina AMORI SBARRATI

Inaugurazione giovedì 13 febbraio 2014 - ore 21.00

 Museo  d'Arte Contemporanea
 
con 
IN CELLA, videoinstallazione di Carlo Concina
e
presentazione dell'antologia Amori sbarrati
edita da LietoColle
a cura di Antonetta Carrabs e Maria Alberta Mezzadri.

Voci recitanti: Deborah Morese e Anna Mazza 

 

Amori sbarrati è frutto di un percorso di TEATRO, POESIA e FOTOGRAFIA promosso da Zeroconfini Onlus all'interno della Casa Circondariale Sanquirico di Monza.

 

Il coinvolgimento e la passione di coloro che hanno portato avanti con grande sensibilità questo progetto, ha favorito la costruzione di un percorso volto al recupero dell' uomo, di ciascun uomo a se stesso e alla vita civile. Un'esperienza di integrazione, di inclusione e di educazione alla libertà. Dal carcere un grido universale. I detenuti scrivono con le parole semplici che ognuno può capire, le parole quotidiane che ogni uomo comune usa in un giorno comune guarda il cielo o semplicemente vive. 

 Le donne sono come  bachi da seta, lavorano fili, creano legami, partoriscono sogni e incubi. Cantano l'amore e la vita e lo fanno con la poesia che diventa anche un pianto nella notte
  ... e tutto intorno è scuro
quando ognuno di noi vaa  dormire mi sdraio e penso
ognuno, ogni cosa è ancora sveglia.
Posso sentirti piangere un pianto nella notte
un pianto per un aiuto

un pianto scuro
quando ognuno di noi va a dormire mi sdraio e penso
ognuno, ogni cosa è ancora sveglia.
Posso sentirti piangere un pianto nella notte
un pianto per un aiuto
un pianto per liberare il dolore
e sentendolo mi si spezza il cuore...(LieneNikitenkova)

La libertà non si costruisce attraverso una specie di autonomia o di isolamento individuale, ma creando legami, con atti di solidarietà e generosi aneliti verso le sofferenze altrui: sono questi che ci rendono liberi e responsabili.
                                           

AMORI BARRATI - Scatto nr 1-2014

LA FOTOGRAFIA

Le fotografie di Francesca Ripamonti raccontano una bellezza nuova. Una bellezza nascosta e spesso dimenticata che emerge dal profondo dell'anima delle donne recluse di Sanquirico. Le immagini hanno la capacità di andare oltre il silenzio e la solitudine. Sono volti che narrano di un unico valore: quello dell'umanità. Il progetto ha come scopo quello di RITROVARE la bellezza di queste donne, di andare oltre lo stereotipo della tristezza del carcere, di ascoltare la loro anima nelle poesie che nel tempo hanno composto e di sovrapporla, quasi proiettandola al loro corpo, celato, nascosto, quasi impolverato da tempo dietro le sbarre.

Un corpo che diventi vera espressione dell'anima: questa è stata la nostrascommessa. Grazie a Monica Coppola e allo staff ALDO COPPOLA, e Marco Frigerio che hanno trovato  oltre le sbarre, oltre i confini  il senso profondo dell'essere umano in una scelta di bellezza non convenzionale.

 
AMORI BARRATI - Scatto nr 5-2014

LA POESIA

 ha permesso di avvicinare mondi e anime altrimenti lontani attraverso la capacità della parola. Ha aiutato uomini e donne, ma anche noi stessi che le abbiamo lette e che ci siamo commossi, a ritrovare la parola che comunica; a cercare al di là del silenzio un senso più profondo; a fermare il tempo e a ritrovare la speranza. In questi ultimi anni i detenuti hanno partecipato al concorso Isabella Morra, il mio mal superbo, alla sua IV ediz. promosso dalla casa della Poesia di Monza.
Il TEATRO  ha rappresentato un'attività emozionale ed espressiva, il ritorno ad una profonda. L'esperienza teatrale ha stabilito un ponte tra la società esterna ed il microcosmo chiuso del carcere. E' stato coordinato dalla regista milanese Luisa Gay e destinato alle donne di Sanquirico. Il laboratorio teatrale, durato 5 mesi, ha portato in scena Le donne che hanno perso la guerra.
Non credo che il pubblico dimenticherà l'ipnotica presenza di Giorgeta, lo slancio di Mercy, la dolce forza di Eléna, l'autentico talento teatrale di Vanessa, il magico carisma di Tatiana. E quest'anno si riparte con l'Orestea di Eschilo!

 

Zeroconfini Onlus  è un'Associazione Culturale Umanitaria che opera all'insegna della tutela dei diritti civili, della salvaguardia e del rispetto dei diritti umani, favorendo attraverso l'arte, il dialogo interculturale. Assume nella propria denominazione la qualificazione di Organizzazione non lucrativa ONLUS di utilità sociale che ne costituisce peculiare segno distintivo. Zeroconfini Onlus è un'associazione apartitica, senza finalità di lucro. Ha lo scopo di favorire e promuovere la promozione della cultura, dell'arte, la beneficenza e gli aiuti umanitari anche a popoli esteri. Ha come fine istituzionale la solidarietà e la cooperazione allo sviluppo umano nazionale ed internazionale.

FRANCESCA RIPAMONTI

Fotografa. Diplomata all'Accademia di Belle Arti Brera Milano. Trascorre 6 mesi all'Academy Des Beaux-Arts Brussels per il progetto Erasmus.Nata nel cuore della fotografia nell'azienda di famiglia , vi ritorna per approfondire ed apprende alla perfezione le tecniche di sviluppo e stampa. La sua passione non è solo il "dopo lo scatto" ma bensì la sperimentazione del prima, la realizzazione dello stesso. Inizia così a lavorare come fotografa.

Assistente di Maurizio Galimberti Instant Artist Polaroid dal 1998 al 1999. Nel 2000 vince una borsa di studio all'UI Università dell'Immagine di Fabrizio Ferri, Industria Milano. Durante questo biennio ha l'opportunità di essere al fianco di professionisti e far parte del gruppo di consenso seguendo progetti per la Fondazione Industria con Fabrizio Ferri. I suoi scatti spaziano dalla moda, al beauty, dal design, al food a volte anche in realtà industriali, seguendo sempre un percorso di trasformazione degli input in emozioni sensoriali. Ha pubblicato su diverse testate redazionali e quotidiani. Oltre alla sua personale a Siena "Sguardi Bagnati" per la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ha partecipato a mostre collettive e diversi eventi con relative pubblicazioni. Conseguito il 2° premio all' Ipa International Awards sezione "nude".

LUISA GAY

regista e coreografa, ha studiato con Jean Cebron e Carolyn Carlson. Nel suo lavoro di teatro danza, durante gli anni '80, ha sempre privilegiato il rapporto con la musica dal vivo, collaborando con compositori, strumentisti e performer e partecipando a stagioni e rassegne come Nuove Forme Sonore , '900 Musica, Milano d'Estate, Danza e Dintorni, Festival di Roccella Jonica, Teatrart. Per il teatro musicale ha collaborato come coreografa con Graziella Sciutti e Gabriele Salvatores al Laboratorio lirico di Alessandria, con Luigi Proietti all'Opera di Roma e come assistente alla regia con Ugo Gregoretti al Cantiere d'Arte di Montepulciano...

14-15-16 febbraio 2014

venerdì h. 15.00/19.00
sabato e domenica
h. 10.00/12.00 - 15.00/19.00    

 

> Museo d'Arte Contemporanea
  Viale Padania, 6 Lissone (MB)
  tel. 039 7397368 - 039 2145174
  museo@comune.lissone.mb.it  
   
> Associazione Culturale Umanitaria Zeroconfini Onlus 
www.zeroconfini.it          

 
 
Ultima Modifica: 31/10/2022