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Comunicato Stampa

 

CASE COMUNALI 2014, RECUPERATI 200.000 EURO DI AFFITTI

E partono i procedimenti di legge per inquilini insolventi

 

200.000 euro di affitti arretrati recuperati nel 2014, ma ancora oltre un milione da esigere dagli inquilini morosi delle case comunali. E' il risultato dell'attività svolta l'anno scorso dall'Ufficio Patrimonio comunale; un risultato in parte incoraggiante (perché oltre il 40% degli affittuari ha saldato tutto il suo debito), ma anche un impegno ad andare avanti con decisione sulla via del recupero dei cospicui crediti ancora esistenti.

All'assunzione del mandato, l'amministrazione Monguzzi si è trovata davanti a una situazione sconfortante: su 308 tra appartamenti e locali pubblici di proprietà comunale, ben 235 (i due terzi: 220 abitazioni e 15 ambienti commerciali) risultavano occupati da utenti morosi in varia misura, alcuni dei quali addirittura dal 2000. Al 31 dicembre 2013 il credito vantato dal Comune era pertanto di945.497euro, tra canoni di locazione e spese condominiali. E' stata dunque intrapresa un'azione forte per il recupero bonario del pregresso, attraverso l'invio di solleciti e colloqui per stabilire piani rateali di rientro.

Alle sollecitazioni hanno risposto positivamente 103 inquilini (5 dei quali titolari di esercizi commerciali), le cui partite sono state completamente saldate per un totale di 195.632 euro recuperati al 31 dicembre 2014, mentre altri 43 sono le rateazioni in corso. Attualmente sono però ancora 89 gli insolventi totali, quelli titolari dei debiti più consistenti; tra piani di recupero in corso e morosi completi, la somma da esigere per il passato ammonta infatti ancora a 749.864 euro, a cui si aggiungono i mancati pagamenti del canone 2014 per un totale al 1° gennaio di ben 1.081.416 euro.

Verso gli inquilini insolventi - dopo aver valutato eventuali situazioni di effettivo disagio sociale - si procederà ora con le procedure di legge (già avviate in tre casi di debito particolarmente pesante e senza alcun segno di ravvedimento): il preavviso di decadenza dall'alloggio comunale, con un periodo per presentare spiegazioni e memorie difensive; un ulteriore colloquio per concordare eventuali piani di rientro; infine - in caso di persistente inerzia dell'inquilino - la notifica dell'atto di decadenza e lo sfratto esecutivo.

Sempre nel 2014 l'Ufficio Lavori Pubblici ha reso noto di aver effettuato negli stabili comunali ben 98 interventi di riparazione e manutenzione grandi e piccoli (dalla sostituzione delle caldaie alla messa a norma degli impianti elettrici o delle canne fumarie, alla sistemazione dei tetti, alla pulizia delle fogne), spesso finalizzati alla sicurezza degli inquilini, per un totale di 124.157 euro.

Lissone,  3 aprile 2015

 

 
 
Ultima Modifica: 31/10/2022