1. Contenuto della pagina
  2. Menu di sezione
Contenuto della pagina

Comunicato Stampa

 

Il Sindaco: vederci chiaro sugli illeciti in discarica

 

Ringraziamento alle Forze dell'ordine per la brillante operazione, ma anche sconcerto per la scoperta di un illecito grave, «che riguarda sia il delicatissimo comparto dello smaltimento dei rifiuti, sia il possibile danno economico generato ai lissonesi».  E dunque il dovere di dire la propria in difesa dei cittadini, «se necessario anche con la costituzione come parte civile nell'eventuale processo che scaturisse al termine dell'inchiesta».

Sono le parole chiare del sindaco Concettina Monguzzi, a commento della notizia del blitz effettuato pochi giorni fa presso la piattaforma ecologica di Santa Margherita, durante il quale 4 persone (tra cui due dipendenti dell'azienda appaltatrice del servizio) sono state denunciate a piede libero per aver scaricato nell'impianto grandi quantità di rifiuti in maniera illegale e fuori orario.

«Ho subito assunto informazioni dirette presso il comando dei Carabinieri - continua il Sindaco di Lissone - e ho avuto contatti anche con i vertici di Gelsia Ambiente, che ringrazio per aver segnalato i sospetti facendo scattare l'indagine. D'altra parte, tuttavia, mi chiedo se si tratti di un episodio isolato e circoscritto o non piuttosto di una prassi che andava avanti da tempo, con la conseguenza che i cittadini lissonesi pagavano lo smaltimento di rifiuti provenienti da altri Comuni o che comunque non sarebbero stati ammessi alla discarica. Se così fosse, potrebbe essere una spiegazione del fatto che Lissone genera quantità di rifiuti superiori a città limitrofe e analoghe: e sarebbe molto grave».

«Attendo dunque la conclusione delle indagini che stabiliranno le responsabilità delle persone coinvolte e la dimensione del fenomeno; nel caso venga accertato un danno alla città, sono pronta a costituirmi parte civile nel procedimento giudiziario. D'altra parte, però, chiederò subito un confronto urgente con Gelsia per analizzare la situazione e chiedere conto delle procedure di sicurezza finora attuate per impedire simili abusi. Quanto avvenuto, infatti, non mi lascia tranquilla sulla gestione della nostra piattaforma ecologica».

Lissone, 5 aprile 2016

 

 
 
Ultima Modifica: 31/10/2022