Cos'è
Nell'ambito della giornata inaugurale del XIII ciclo Alzheimer Cafè 2025-2026 dedicata al tema dell'inclusione sociale delle persone con fragilità cognitiva, va in scena a Palazzo Terragni la pièce teatrale “Io L’Altro” di Anna Roberto e Ernesto Miramondi interpretata dalla compagnia teatrale I Cünta sú.
Uno spettacolo nel filone del teatro civile che ha come tema le disabilità di tipo intellettivo. "Io L’Altro" è una lettura teatralizzata che nasce con l’intento di avviare una discussione sulle disabilità intellettive, senza pregiudizi e cercando di individuare un ampio ventaglio di temi connessi alla condizione di disabilità. Coloro che vivono questa condizione non sono eterni bambini asessuati, possiedono desideri, anche affettivi, ambizioni, fragilità e una soggettiva e peculiare necessità di comunicare le proprie emozioni. Chi si trova a dover gestire un familiare disabile, invece, vive la condizione di solitudine e la paura che si genera legata alla consapevolezza del dopo, senza più l’ausilio di un familiare che possa occuparsene; “temere il mondo” perché questo non è ancora pronto a riconoscere dignità umana a un disabile intellettivo. Da qui l’importanza nell’incontro di trasmettere uno stato d’animo di comprensione e del “porsi in ascolto” con rispetto, senza pregiudizio alcuno, partendo dall’assunto che chi ha disabilità intellettiva anche grave possiede comunque un proprio linguaggio espressivo. Giusto per scoprire che in fondo l’altro siamo noi e che il nostro interlocutore, con modi magari diversissimi, esprime le nostre medesime emozioni. E magari è capace di insegnarci qualcosa.
Durata: 45 minuti