Cos'è
Quest’estate il programma espositivo del MAC di Lissone, nell’anno di celebrazione del suo venticinquesimo anniversario, prosegue con un duplice progetto unito da un filo comune: la collezione permanente del Museo.
Da un lato, le nuove acquisizioni d’arte contemporanea sostenute dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con le opere di Alice Ronchi, dall’altro, l’inaugurazione di un nuovo format per la valorizzazione del patrimonio del Museo, Collezione 25, che presenta numerosi capolavori provenienti dallo storico Premio Lissone (1946 – 1967) introdotti da nuove schede tecniche che, in maniera più approfondita, analizzano le opere dal punto di vista sia storico che filologico.
Con Collezione 25, utilizzando le nuove e ampie vetrate che dal Museo si affacciano sulla piazza antistante, il MAC intende creare un dialogo tra lo spazio interno e esterno, rendendo visibile a tutte le ore del giorno e della notte, per le persone e i cittadini che animano uno spazio urbano così significativo, alcune delle sue opere più emblematiche. Le vetrate del MAC si trasformano così in grandi cornici che si rivolgono all’esterno, continuando quel processo di dematerializzazione del confine museale che era iniziato con l’ultimo Premio Lissone Design, che ha arricchito la piazza del MAC con diverse opere permanenti.
Rendez-Vous è il programma di acquisto di nuove opere, destinate a entrare a far parte della collezione permanente del MAC. Il progetto si inaugura acquisendo una serie di lavori di Alice Ronchi provenienti dalla mostra personale “Amami Ancora”, che l’artista aveva realizzato presso il museo lo scorso anno, instaurando un dialogo con alcune opere scelte della collezione storica, in particolare con i capolavori di Claude Bellegarde, Cheval-Bertrand, Peter Brüning, Giorgio de Chirico, Piero Dorazio, Gino Meloni, Achille Perilli, Mario Schifano, Eugenio Tomiolo e altri. Il titolo, “Amami Ancora”, richiamava la necessità delle opere di vivere e di uscire dalla nostalgia che le racchiude nei depositi, per essere nuovamente guardate, apprezzate e riscoperte. Si tratta di un corpo di lavori che spazia dalla pittura al disegno dall’installazione al video. La mostra è accompagnata da uno speciale libro d’artista.