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L'ingorgo

di Luigi Comencini, 1978

Stiamo per ripartire ormai tutti quanti, prosegue non senza incertezze la Fase 2, torniamo alle nostre care vecchie abitudini e quindi non può mancare un po' di sano smog e sempre ed ovunque il famigerato traffico. Torniamo ad intasare le strade e ad affollare ogni angolo delle nostre città, rieccoci in coda, come prima e più di prima. Il regista Luigi Comencini, alla fine degli anni '70, ci ha narrato profeticamente questa piaga dei nostri tempi descrivendone magistralmente tutte le sue nevrosi attraverso un coro di personaggi che si ritrova improvvisamente incastrato in un gigantesco ingorgo sul raccordo anulare. Interpretato da attori, solo per citarne alcuni, come Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, realizza un film a cavallo tra commedia, satira e grottesco sfruttando un cast che oggi farebbe invidia anche ad una mega produzione milionaria.

 

Qualcosa in più

  • Luigi Comencini, oltre ad una lunghissima carriera cinematografica nella quale ha realizzato una cinquantina di film dirigendo tutti i più grandi attori italiani, ha parallelamente svolto numerose inchieste documentaristiche per la Rai. Il tema prediletto delle sue inchieste era l'infanzia, amava i bambini e sapeva raccontarli con la cinepresa. Sul sito Raiplay potete trovare alcuni dei programmi più noti. 
 
  • Le musiche del film L'ingorgo sono firmate dal compositore Fiorenzo Carpi, straordinario musicista, pianista e soprattutto abile ed originale compositore. Oltre alla realizzazione di un imprecisato numero di colonne sonore per il cinema, Carpi lavorò intensamente per il teatro, soprattutto per il Piccolo di Milano, di cui fu uno dei fondatori insieme a Giorgio Strelher e Paolo Grassi e per cui scrisse le musiche di scena per quasi tutti gli spettacoli fino agli anni '90.
  • Negli anni '60 e '70 registi come Luigi Comencini, Antonio Pietrangeli, Valerio Zurlini, Elio Petri, Piero Germi oltre a contribuire a quella che è definita l'età d'oro del cinema italiano, con i loro film offrono il miglior sguardo sociolologico dell'Italia degli anni del boom economico in maniera più diretta e più lucida di molti trattati sull'argomento. Le loro opere, che meriterebbero una seria rivalutazione, dimostrano che, oltre alla commedia dei pur grandissimi Monicelli e Risi, c'era anche in Italia un vero cinema d'autore in grado di rivaleggiare con i grandi nomi del cinema americano e mondiale di quegli anni.
 

 
Ultima Modifica: 31/10/2022