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Storia

La Civica Biblioteca del Mobile e dell'arredamento di Lissone nasce nel 1941 a seguito della decisione da parte della locale Scuola Professionale di Disegno e Intaglio di donare all'Amministrazione Comunale la propria biblioteca, allo scopo di dar vita ad un'istituzione specialistica aperta a tutti coloro che si occupavano della lavorazione del legno e della fabbricazione dei mobili.
Al nucleo originario si aggiunsero in seguito alcune donazioni di privati e di importanti ditte lissonesi, ma il servizio al pubblico cominciò a funzionare realmente solo nel 1956, quando fu inaugurata la biblioteca civica ed il personale di quest'ultima cominciò ad interessarsi anche dell'organizzazione della biblioteca specialistica.

Fino alla metà degli anni '60 la biblioteca fu molto frequentata: la produzione locale del settore riguardava prevalentemente i mobili in stile e l'utenza conosceva il patrimonio librario per averlo usato nei corsi professionali.
Nel periodo successivo le profonde modificazioni dell'economia locale e la mancanza di personale specializzato in biblioteca causarono un notevole ridimensionamento del ruolo della stessa e dell'interesse da parte dell'utenza.
Solo verso la fine degli anni '70 si diede inizio al riordino del patrimonio librario con l'adozione della classificazione DEWEY e della catalogazione per autore, titolo e soggetto che venne poi perfezionata ed informatizzata a metà degli anni novanta.

A fronte di questi interventi si registrò una crescita rilevante del pubblico che frequentava la biblioteca, costituito in buona parte da studenti dell' IPSIA di Lissone e da studenti universitari che frequentavano la facoltà di Architettura di Milano nonchè, saltuariamente, da studiosi e ricercatori provenienti da tutta Italia. Anche gli operatori del settore (artigiani, designers,..) presero ad usufruire con una certa frequenza della struttura per ricerche o per risolvere particolari problemi tecnici.

La Biblioteca del Mobile occupa una superficie di circa 450 mq. al II piano della nuova sede di piazza IV Novembre, con una ventina di posti a sedere ai tavoli. 

 
Ultima Modifica: 31/10/2022