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Max Marra "Il ghetto"

"Ghetto 2004" - Tecnica mista su tela cm.33x25
"Ghetto 2004" - Tecnica mista su tela cm.33x25

dal 12 dicembre 2008 al 15 febbraio 2009

Domenica 15 febbraio, ore 17.00

Rapsodia Trio in "La musica dei perseguitati"
Musica Klezmer degli ebrei est-europei e musica degli Zingari
(violino Maurizio Dehò - chitarra Luigi Maione - fisarmonica Gian Pietro Marazza) 

  
Orario: martedì - venerdì 15.00-19.00
giovedì 15.00-23.00
sabato e domenica 10.00-12.00/15.00-19.00
(chiuso lunedì) 
 
ingresso libero

 

Un grande concerto farà calare il sipario sulla mostra "Il Ghetto" dell'artista Max Marra, prorogata fino al prossimo 15 febbraio presso la sede del Museo d'arte contemporanea di Lissone a seguito delle numerose richieste di visite guidate da parte delle istituzioni scolastiche del territorio e visto inoltre l'interesse di pubblico riscontrato nei confronti di una tematica così importante sia dal punto di vista storico che dal punto di vista sociale.

Il Rhapsodija Trio propone un concerto che ripercorre l'excursus musicale e culturale di due comunità di esclusi e perseguitati, gli ebrei e gli zingari, che hanno spesso incrociato le loro strade nel corso della storia, accomunate da un forte senso musicale, da una grande forza vitale, dalla condizione di eterni girovaghi, per obbligo o per scelta.

Sulle note struggenti e vorticose della musica Klezmer e Tzigana si intrecciano accattivanti melodie, eseguite su scale musicali particolari che confermano i momenti di incontro e di scambio tra questi due popoli, dei quali saranno rievocate le tradizioni, la cultura, i canti e i balli legati ai momenti gioiosi delle feste, cui faranno riscontro le note struggenti e malinconiche delle atmosfere più dolenti.
Il concerto, frutto della ventennale ricerca condotta da questo prestigioso gruppo musicale, è proposto ai giovani nella certezza che solo attraverso la conoscenza delle diversità potranno essere superate le barriere di pregiudizi e odio che hanno per troppo tempo insanguinato le vie d'Europa che oggi, però, sente sempre di più il bisogno di proclamarsi terra di cultura e di pace.

 

Come sottolinea l'Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali della Città di Lissone Daniela Ronchi, "La musica e l'arte possono diventare efficaci e coinvolgenti mezzi di comunicazione per porre l'attenzione su importanti pagine della storia che hanno toccato l'intera umanità. Ed è proprio questo l'obiettivo che il mio Assessorato intende perseguire con il concerto del Rhapsidija Trio:un sapiente connubio tra storia, musica ed arte per donare al pubblico del Museo un'offerta culturale sempre più completa e diversificata, un momento di riflessione e di consapevole ascolto, che riesca inoltre ad avvicinare i presenti alla comprensione del percorso artistico intrapreso da uno dei più interessanti e attivi artisti del territorio."

 

La mostra

La mostra "Il ghetto", esposta la scorsa estate nella prestigiosa sede della Scuola Grande di San Teodoro a Rialto, Venezia.

In mostra ventotto opere dell'artista contemporaneo Max Marra ,che con estrema sensibilità indaga la storia degli ebrei arrivati in Italia ed in particolar modo di quelli giunti a Venezia. Un percorso espositivo che partendo dalla sfera della vita quotidiana e dall'esercizio delle attività arriva poi a toccare le premonizioni delle persecuzioni, l'esodo, la deportazione e la soluzione finale.

 
"Ghetto 2004" Tecnica mista su tela  cm35x25
"Ghetto 2004" Tecnica mista su tela cm35x25

Il ghetto dipinto da Marra non è una riproduzione dal vero di quello veneziano, pur avendone alcune attinenze, ma una soluzione immaginifica.
Questa capacità dell'artista rende universale non solo l'aspetto geografico, ma soprattutto la valenza del significato.
L'utilizzo del colore ha una grande valenza psicologica. Il colore è il tramite che consente, dietro l'aspetto figurativo, la lettura del messaggio contenuto.
L'attualità, purtroppo, della "ghettizzazione" di alcuni popoli e la tragedia del genocidio nonchè la ricorrenza dei 70 anni della promulgazione delle Leggi razziali, hanno fatto scaturire l'idea che le ventotto opere (tutte di collezione privata) che Max Marra ha realizzato sulla tematica del ghetto (vita nel ghetto, esodo, deportazione, soluzione finale) potessero costituire una mostra che diventasse "messaggio universale". La pittura infatti travalica le differenze linguistiche e "parla" a tutti indistintamente.

Come sottolinea l'Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali Daniela Ronchi, "la mostra, che ha avuto come luogo di partenza Venezia e che viene ora esposta presso la sede museale della Città di Lissone, ha un duplice obiettivo: da una parte rendere omaggio ad una delle personalità artistiche contemporanee più importanti e attive del territorio, dall'altra divenire veicolo di comunicazione di un messaggio universale di fratellanza e di rispetto per le differenti culture e tradizioni, ponendo l'attenzione su una delle più tristi pagine della storia umana. Una mostra messaggio di elevata qualità artistica, ma soprattutto di grande valore storico, educativo e sociale, che anticipa il programma di iniziative previste nell'anno 2009, in occasione della Giornata della Memoria."

 

L'inaugurazione della mostra avrà luogo venerdì 12 dicembre 2008, alle ore 18.00, presso la sede museale lissonese, con la partecipazione straordinaria del critico d'arte veneziano nonché autore di più di un centinaio di pubblicazioni di saggistica d'arte e di letteratura Bruno Rosada

 

Biografie

MAX MARRA

Nasce a Paola, in Calabria, nel 1950. Trasferitosi negli anni '70 a Lissone, vi lavora tuttora. Il suo studio ha sede in via don Colnaghi 22.
Artista di grande vitalità e forza espressiva, attraversa nel suo iter evolutivo le distese più fertili del fare arte su percorsi di costante contaminazione linguistica, sempre sul filo di un'estrema coerenza comportamentale. Artista multidisciplinare, dagli anni '80 indirizza la propria ricerca verso l'integrazione del disegno, pittura e scultura utilizzando materiali di forte comunicazione poetica che si coniugano al linguaggio artistico delle avanguardie storiche e trovano riscontro nelle radici espressive dell'arte europea.
E' considerato uno dei più interessanti artisti internazionali.
Partecipa a rassegne nazionali e internazionali, espone in gallerie private, istituzioni pubbliche ed importanti fiere.
Insignito di prestigiosi premi, è presente con opere polimateriche e disegni nel collezionismo internazionale, in musei ed enti istituzionali, tra i quali si ricordano, solo per citarne alcuni, la Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza, sede di Lecco, la Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate, il Museo Michetti d'Arte Contemporanea di Francavilla al Mare, il Duta Museum of Arts Giakarta, in Indonesia e il Museum of Arts Guanzou, in Cina.

 
 

RHAPSÓDIJA TRIO: Violino Maurizio Dehò - chitarra Luigi Maione - fisarmonica Gian Pietro Marazza

Formato da musicisti storici della ricerca popolare est-europea, Rhapsódija Trio è un'importante realtà della scena musicale italiana.
Con cinque CD all'attivo, spazia dal folk europeo alla rivisitazione di brani classici, alla composizione di pezzi propri e colonne sonore.

Nato a Milano nel 1993, alterna un'intensa attività concertistica in Italia e all'estero (Europa, Sud America, Africa) a partecipazioni discografiche e apparizioni televisive su tutte le reti nazionali.

Vanta importanti collaborazioni soprattutto in ambito teatrale e cinematografico:

Silvio Soldini (Pane e Tulipani, Agata e la Tempesta)
Moni Ovadia (diversi spettacoli)
Antonio Albanese (Non c'è Problema, Rai 3)
ancora i registi Kiko Stella (Come si fa un Martini), Paolo Rosa, Lucio Pellegrini (E allora Mambo), Angelo Ruta, Marta Mezsaros (La settima stanza), Alessandro D'Alatri, Enzo Monteleone (La vera vita di Antonio H),

la Compagnia di danza Abbondanza-Bertoni (spettacoli di teatrodanza Spartacus, Mozart Strasse).

Attraversa progetti e circuiti diversi: musica classica e lirica (Società del Quartetto, Musicamorfosi), arte, moda (Romeo Gigli, Replay & Sons, Cafasa), pubblicità (Opel Astra 16 V), musica leggera.

Famosa la rielaborazione di Vacanze Romane per e con Antonella Ruggiero.

Info:

Museo d'arte contemporanea di Lissone
V.le Padania 6 (fronte stazione FS)  - 20035 Lissone MB
Tel. 039 2145174 - 039 7397368
Fax 039 461523


 
Ultima Modifica: 31/10/2022