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La storia del Premio

Lissone - Logo Cantem Insemma

 All'inizio del 1993, quando il Centro di iniziative culturali e sociali "Carlo Cattaneo aveva pochi mesi di attività " e scarsi mezzi economici, essendo stato costituito nell'ottobre del 1992, venne portato in Direttivo dal socio Carlo Barbin la proposta di organizzare un concorso canoro dialettale.

 

A sostegno della propria proposta Barbin dichiarò che un'iniziativa simile, denominata "Premio Pinamonte", organizzata a Vimercate, riscuoteva già da alcuni anni un notevole successo di pubblico e di critica. Incuriositi ma titubanti, i soci e il direttivo decisero che avrebbero assistito come spettatori alla manifestazione Vimercatese. Le notizie riportate furono positive ed incoraggianti per cui, si decise di realizzare la prima edizione del Premio Lissone "Cantem insemma" scegliendo come giorno il sabato successivo alla festa padronale di Lissone, che cade nella terza domenica del mese di ottobre. Da allora e per tutte le edizioni successive si mantenne il quarto sabato d'ottobre come data di presentazione al pubblico delle canzoni finaliste.

Grazie alla preziosa e determinante collaborazione degli organizzatori del "Premio Pinamonte" si contattarono una quarantina di autori e cantanti dialettali che aderirono con entusiasmo alla realizzazione della prima edizione, inviando numerose canzoni per la selezione delle dodici finaliste. Il pittore e poeta lissonese  Mario Biscaldi si prodigò per coinvolgere alcuni cantanti che conosceva e presentò anche alcune canzoni con propri testi.

Le difficoltà organizzative ed economiche vennero superate poiché tutti i soci si attivarono per il successo del concorso. Si riuscì a trovare a Monza una piccola sala di registrazione che produsse le audiocassette  mentre l'Amministrazione Comunale Lissonese offrì l'utilizzo gratuito della sala di Palazzo Terragni. I manifesti furono pagati da alcuni sponsor, mentre una radio locale si incaricò sia di pubblicizzare il concorso sia di mettere a disposizione il presentatore Nevio Sala, affiancato poi anche dall'annunciatrice Carla Dell'Acqua per la serata finale. Ai primi tre classificati furono donate piccole sculture realizzate dall'artista lissonese Enzo Negri, socio del centro culturale Cattaneo.

Fu una serata memorabile poiché il pubblico affluì in così gran numero che si dovette chiedere aiuto ai vigili urbani ed ai carabinieri per regolare l'afflusso alla sala di Palazzo Terragni, insufficiente ad accogliere così tanta gente. Da allora fu un crescendo di successi per tutte le edizioni organizzate dai soci poiché il Premio si internazionalizzò con la partecipazione di cantanti svizzeri e ci furono i patrocini della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Museo Etnologico Monza e Brianza, del Comune di Lissone.

 

 
Ultima Modifica: 17/11/2022