CONTROLLI ANTI-INQUINAMENTO IN VIA COPPI

Della plastica e del ferro c'erano, ma non in quantità rilevante e soprattutto nulla di inquinante o di pericoloso. Sembrano questi i primi risultati degli scavi di controllo, effettuati martedì 9 luglio in via Coppi sotto la supervisione della Polizia locale, alla ricerca di eventuali discariche abusive di rifiuti celate sotto il terreno al lato di via Coppi.

La vicenda aveva avuto inizio dalla segnalazione del consigliere comunale Emanuele Sana, che nel Consiglio del 25 gennaio scorso aveva dichiarato di aver visto e filmato gli addetti all'asfaltatura i quali - durante il lavoro di costruzione della nuova strada - avrebbero sotterrato "plastica, lattine, cavi elettrici" in una buca. Immediatamente la circostanza veniva segnalata dalla Polizia locale cittadina per gli adempimenti del caso alla Procura di Monza, la quale disponeva indagini incaricandone la stessa Polizia locale.

Le indagini delegate sono state effettuate, appunto, la mattina di martedì: per oltre due ore gli operai della ditta incaricata hanno frugato nel terreno con un escavatore, sotto il controllo del comandante Antonio Virgilio Liberato e di tecnici dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente (Arpa). I risultati precisi dell'ispezione sono stati trasmessi alla Procura, che deciderà ora sull'esistenza di eventuali reati. Da quanto appurato (gli atti compiuti sono sottoposti a segreto istruttorio), sembra che l'esame immediato dei reperti abbia consentito di escludere la presenza di quantitativi imponenti di rifiuti, così come di residui inquinanti o materiali pericolosi. In tal senso la sera stessa l'assessore ai Lavori pubblici Marino Nava ha riferito in Consiglio comunale. 

L'occasione è stata comunque preziosa per rassicurare l'opinione pubblica, preoccupata per eventuali effetti nocivi sulla salute. La verifica effettuata garantisce infatti una volta di più la buona qualità del lavoro svolto dagli Uffici comunali e l'efficacia dei controlli affidati alla Polizia Locale, cui la Procura stessa ha delegato con fiducia le indagini e che anche in questo caso ha dato dimostrazione pratica di professionalità.

Lissone, venerdì 12 luglio 2013