I sindaci prendono il treno: tutti insieme, con tanto di biglietto obliterato e fascia tricolore. Ecco l'insolito spettacolo che la mattina di giovedì 12 settembre - in concomitanza con l'inizio delle scuole - accoglierà le migliaia di pendolari che ogni giorno affollano le pensiline di Seregno, Desio, Lissone-Muggiò e Monza. I Sindaci di Biassono, Desio, Lissone, Macherio, Monza, Muggiò, Seregno, Sovico, Vedano al Lambro - ovvero i Comuni maggiormente interessati alla tratta ferroviaria Seregno-Monza -, accompagnati dall'Assessore ai Trasporti della Provincia di Monza e Brianza Francesco Giordano, hanno scelto questo significativo gesto di partecipazione (più che di protesta) per attirare l'attenzione di Trenord e di Regione Lombardia sugli annosi problemi che affliggono la linea Milano-Como-Chiasso e tormentano i pendolari che la frequentano per motivi di studio e di lavoro: affollamento nelle ore di punta (anche del 240%), sottodimensionamento dei convogli, guasti tecnici, corse soppresse senza preavvisi, scadente qualità del servizio.
Nel corso della conferenza stampa, prevista per le ore 8.45 presso Urban Center in Via Turati 6 - Monza (e non alle 8,15 presso la Sala d'aspetto della Stazione di Monza), i sindaci chiederanno un incontro con l'Assessore regionale Maurizio Del Tenno (Infrastrutture) per capire quali soluzioni la Regione può mettere in atto per migliorare il servizio sulla linea, con particolare riferimento al trasporto pendolare. Tanto più che a breve è previsto un importante incremento del traffico merci con la Svizzera, fatto molto positivo, che però rischia di penalizzare ulteriormente i passeggeri.
Il Protocollo del Ferro, la Linea S7, il Trasporto Pubblico Lombardo nel suo complesso sono questioni rimaste disattese in Brianza, dove i Comuni continuano a cercare risposte per una crescente domanda di trasporto pubblico. E' urgente anzitutto risolvere i limiti tecnici della linea, che non consentono di immettere più treni ad alta capacità, ovvero prevedere raddoppi dei binari. I Sindaci non vogliono più trovarsi nell'attuale situazione paradossale: invitare i cittadini a lasciare a casa l'auto (per motivi sia economici sia ecologici) e ad usare il treno, sapendo però che spesso non riusciranno nemmeno a salire in carrozza!
Il secondo grande impegno per rendere più appetibile il trasporto su ferro è la riorganizzazione dei nodi di interscambio, con parcheggi adeguati, viabilità organizzata anche per la mobilità dolce, linee bus efficienti........... A breve nel nostro bacino sono previsti i cantieri della Pedemontana e della Sp6, nonché i lavori di potenziamento dell'ospedale San Gerardo (almeno 5 anni): interventi che appesantiranno una situazione già particolarmente provata. A fronte di queste richieste i Sindaci offrono il massimo della disponibilità a collaborare per assumere strategie comuni; è tempo di offrire ai nostri cittadini un servizio di qualità e concorrenziale, come quando - alle sue origini ottocentesche - la linea fu all'avanguardia per il progresso del treno in Italia.
Info: 039 7397332 - Segreteria Sindaco
Lissone, 6 settembre 2013