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IL MANICO DELLA SCURE È FATTO CON LO STESSO LEGNO CHE LA SCURE ABBATTE ...

IL MANICO DELLA SCURE È FATTO CON LO STESSO LEGNO CHE LA SCURE ABBATTE ...

14 dicembre 2013 - 19 gennaio 2014

PIANTERRENO

INAUGURAZIONE  sabato 14 dicembre  ore 18:00
 
      
a cura di  ALBERTO ZANCHETTA

INGRESSO LIBERO

 

 Volge al termine la micro-rassegna READESIGN, che durante l'anno aveva associato una sedia a una macchina da scrivere, con l'obiettivo di leggere il disegno e di raccontare il design.

In concomitanza con il Premio Lissone Design 2013, il progetto assume una nuova connotazione nell'intento di giocare a più livelli sulla storia del museo e del territorio in cui opera. Con il pleonastico titolo Il manico della scure è fatto con lo stesso legno  che la scure abbatte, la mini-esposizione intende ricollegarsi alla lavorazione del legno, la cui ricerca e creatività appartiene alla tradizione lissonese; prendendo spunto da questo "at-taccamento" alle cose e al passato, si è volu-to innescare un rapporto dialettico tra tre oggetti in legno che (idealmente) omaggiano la tradizione delle piccole  e medie imprese di Lissone, i cui articoli per l'arredo avevano fatto della cittadina brianzola una rinomata Capitale del Mobile.   

Volendo mantenere una continuità con i precedenti appuntamenti di READESIGN, anche in questa occasione l'allestimento sarà incentrato su una storica seduta, la Zig Zag di Gerrit Thomas Rietveld, fulgido esempio dei precetti teorizzati da Piet Mondrian. Ancor prima che architetto, Rietveld è stato un abile artigiano, esperienza che gli ha permesso di lavorare in prima persona agli arredi e ai mobili delle sue abitazioni. La seduta in legno rispecchia un funzionalismo essenziale, in cui le linee orizzontali e verticali sono desunte direttamente dall'architettura Neoplastica.
Prodotta ancora oggi da Cassina, la Zig Zag è stata progettata nel 1932-33, ed è com-posta da quattro piani separati, di formato rettangolare, assemblati mediante una giun-tura a coda di rondine tra il sedile e lo schienale, unitamente ad alcuni cunei triangolari che rinforzano gli angoli acuti della base. Vista di profilo, la sedia forma una linea unica, "zigzagante", che valorizza le venature del legno.

 Se la sedia [e]semplifica il concetto di astrattismo, ricollegandosi all'interrato dell' edificio dove sono state allestite le collezioni aniconiche del MAC, il secondo oggetto qui esposto rimanda invece alla sezione dedicata ai taglieri di Ico Parisi, visibili al primo piano del museo. Si tratta infatti di un analogo tagliere, la cui forma corrisponde alla prove-nienza geografica del legno utilizzato per realizzare l'utensile da cucina. Il terzo oggetto, invece, è in relazione con il Premio - Design for Food/Design to Feed - che quest'anno affronta le tematiche dell'Expo 2015. Appartenente alla casistica del design anonimo, l'oggetto in questione esautora il concetto per cui "la forma segue la funzione"; l'aspetto è quello di un piccolo razzo, sulla falsariga della primissima estetica Sci-fi, ma in realtà non è altro che un macinapepe del secolo scorso.

L'affascinante commistione tra questi utensili e complementi d'arredo innesca uno strano, e talvolta ironico, milieu culturale. Più che una affinità elettiva (definizione rimasta nel-l'immaginario e nei cuori dei lissonesi in virtù di un'omonima mostra del 1985) siamo di fronte a un'affinità Selettiva, in quanto i tre oggetti instaurano tra loro un rapporto di vaga parentela, un "legame naturale" associato al materiale ligneo, riassumendo tout court la programmazione invernale del museo.

Info

museo@comune.lissone.mb.it
tel. 039 7397368 - 039 2145174
 

Orari

Martedì, Mercoledì e Venerdì  15.00 - 19.00
Giovedì  15.00 - 23.00
Sabato e Domenica  10.00- 12.00  / 15.00 - 19.00

 

 
Ultima Modifica: 31/10/2022